Siamo con i protagonisti della copertina del numero da collezione della nostra rivista: il team – quasi al completo – di Universal Marketing, composto da Chiara e Vanessa Cinelli, entrambe AD di Universal Marketing e Tommaso Ferazzoli, Direttore Commerciale di Universal Marketing. Le prime battute sono per commentare l’incredibile successo del Padiglione Italia qui al Summer Fancy Food Show che con circa 400 aziende nostrane si conferma Paese protagonista dell’evento.
“Noi siamo contentissimi di questo risultato, abbiamo lavorato molto per arrivare a un livello così altro. Al nostro fianco ci sono le aziende che ci supportano in questo mercato da oltre 20 anni ed è una soddisfazione per tutti vedere cosa siamo riusciti a fare quest’anno, una spinta per fare sempre di più in futuro”. Ha detto Chiara Cinelli.
Un risultato così non arriva schioccando le dita. Come avete costruito tutto questo in questi 20 anni?
Vanessa Cinelli: “C’è un impegno costante, noi lavoriamo sugli eventi del Fancy Food per un anno intero. Siamo al fianco delle aziende in tutta la fase di preparazione della manifestazione, quindi li accompagniamo, li coccoliamo. Parliamo di rapporti molto stretti, alcuni di loro sono i nostri espositori ormai da 25 anni. Le relazioni che abbiamo instaurato e tutti i rapporti che siamo riusciti a consolidare nel corso degli anni sono il nostro punto di forza.
Si tratta di un lavoro organizzativo complesso, in generale come avete visto cambiare le richieste delle aziende negli anni?
Tommaso Ferazzoli: “Sì, è un lavoro molto sfidante che ci impegna per un anno intero ma che ci da dei risultati bellissimi. Nel corso del tempo abbiamo cercato di aggiornarci sempre, mantenere una visione sempre giovanile, adattare gli allestimenti e la comunicazione. Ascoltiamo e siamo sempre pronti a rispondere alle richieste del mercato, considerando sempre che l’Italia negli Stati Uniti ha un ruolo importante.
Come si sta preparando Universal Marketing ai Fancy Food del futuro?
Chiara Cinelli: “Questa è una bella domanda, stiamo verificando come riuscire a supportare sempre più questa grande domanda da parte delle aziende italiane che sì, nell’ultimo periodo si sono trovate un po’ spaesate ma che rientrando qui hanno capito che il mercato, qui, per loro, continua.
Nuove idee per il futuro?
Vanessa Cinelli: “Su questa manifestazione noi investiamo tanto, anche in termini di attività collaterali alla fiera stessa come gli show cooking, i seminari, i workshop. La cosa più importante per noi è creare dei momenti di vicinanza con i nostri espositori, stare tutti insieme per celebrare l’Italia come paese partner di questa edizione.
Come è cambiato il trend in questi anni? Se prima si vedeva di più la pasta, oggi invece quali sono i prodotti che tirano di più?
Tommaso Ferrazzoli: “L’Italia è certamente nota per la pasta, il pomodoro, il caffè, però se ci facciamo un giro all’interno del Padiglione italiano ci rendiamo conto di quanti prodotti diversi e di qualità ci sono, c’è tutto in Made in Italy, quello standard, di nicchia o lavorato con un packaging in un certo livello. Noi siamo felicissimi perché il Summer Fancy Food non è solo una fiera, è un evento dove tutti gli italiani ci tengono a ritrovarsi.
L’articolo Il team di Universal Marketing al Fancy Food: “La nostra forza sono le relazioni” proviene da IlNewyorkese.
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