Going porta gli Stati Uniti a Genova, due giornate di formazione e networking

GENOVA (ITALPRESS) – Gli Stati Uniti continuano a rappresentare una delle destinazioni di riferimento per il turismo di qualità italiano. Nel 2024 oltre 1,1 milioni di italiani hanno visitato gli U.S.A., secondo i dati dell’U.S. National Travel and Tourism Office (NTTO). Da gennaio ad agosto 2025 gli arrivi hanno raggiunto 812.987 unità, con un incremento del 7,4% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Un dato che conferma l’Italia tra i Paesi più dinamici per l’incoming statunitense: nel 2024, secondo l’U.S. International Trade Administration, il flusso di viaggiatori italiani ha superato del 3% i livelli del 2019, rendendo l’Italia uno dei pochi bacini emissori principali ad aver superato i volumi pre-pandemici. Per sostenere questa crescita e preparare le agenzie di viaggio a nuove opportunità legate agli eventi del 2026 – già definito “l’Anno d’oro del turismo” per gli Stati Uniti – Going organizza a Genova, a bordo di GNV La Suprema, una due giorni di formazione e networking: Going Square Academy US.

L’iniziativa riunisce oltre 80 agenzie di viaggio, 15 partner internazionali della filiera turistica statunitense e una rappresentanza della stampa di settore, con l’obiettivo di offrire contenuti formativi e spunti commerciali su una destinazione che ha deciso di puntare al turismo internazionale come prima leva di sviluppo dell’Export. “L’interesse degli italiani per gli Stati Uniti è tornato a crescere in modo strutturale, grazie a un’offerta sempre più diversificata, all’accessibilità aerea e a una percezione di viaggio esperienziale e culturale. Con Going Square Academy U.S. vogliamo fornire agli agenti strumenti e aggiornamenti per intercettare questa domanda di valore”, afferma Maurizio Casabianca, chief commercial & operations officer di Going.

Il 2026 sarà un anno simbolico per il turismo americano, segnato da tre ricorrenze di rilievo mondiale: America250, il programma di celebrazioni per il 250° anniversario della Dichiarazione d’Indipendenza, con eventi diffusi da Boston a Philadelphia e da New York a Washington D.C.; FIFA World Cup 2026, che vedrà gli Stati Uniti ospitare 11 città sede di gara e la finale del 19 luglio al New York New Jersey Stadium; Centenario della Route 66, l’iconica strada americana che attraversa otto Stati da Chicago alla California, simbolo del viaggio on the road e del mito americano. Gli Stati Uniti sono la prima destinazione long haul di Going, con itinerari tailor made che spaziano dai grandi circuiti urbani ai viaggi tematici, alle estensioni caraibiche, in Jamaica e ad Aruba, in abbinamento alle crociere MSC che basa sette navi nei quattro homeport statunitensi di Miami, Port Canaveral, New York e Galveston (Texas). Il workshop Going Square Academy US rappresenta l’opportunità per entrare nei dettagli delle proposte di viaggio del portafoglio del tour operator di MSC Cruises, una su tutte “Route 66 – The Mother Road”.

“La Route 66 incarna nell’immaginario collettivo il viaggio on the road per eccellenza. Attraversa il cuore dell’America più verace, dove tra motel iconici e memorabilia, lontani dalle grandi città si toccano anche alcuni parchi nazionali, che restano tra le principali motivazioni di scelta della destinazione – spiega Ivana Di Stasio, product development manager Usa, Canada, Mexico di Going –. Inoltre, nelle terre dei nativi americani, a Santa Fe e in New Mexico, è ancora possibile percepire un affascinante sincretismo culturale attraverso forme d’arte che raccontano la loro integrazione nella storia del Paese. Questo viaggio è, in un certo senso, un compendio degli Stati Uniti: come li immaginiamo e come desideriamo conoscerli. L’interesse per il Centenario si sta già manifestando nelle richieste che riceviamo: dopo un periodo di relativa quiete, l’anniversario e l’attività di formazione che stiamo portando avanti insieme all’ente di promozione stanno riaccendendo l’attenzione, come testimonia anche l’incontro di oggi a Genova”.

Ed ecco un tour di sedici giorni per oltre 3.800 chilometri per rivivere un secolo di storia, sogni e asfalto. Si inizia tra i grattacieli e le note blues di Chicago, prosegue verso St. Louis con l’iconico Gateway Arch e le grotte calcaree di Meramec Caverns, poi tocca Springfield, dove la Route 66 fu battezzata. Dall’Oklahoma, cuore cowboy, si entra in Texas con Amarillo e il Cadillac Ranch, installazione pop che incarna l’era d’oro dell’automobile americana. In New Mexico si scoprono le architetture adobe di Santa Fe e l’atmosfera multiculturale di Albuquerque. In Arizona si attraversano la Foresta Pietrificata e il Painted Desert, prima di raggiungere il Grand Canyon, monumento naturale simbolo dell’Ovest. Una deviazione conduce a Las Vegas, città dell’entertainment, prima di rientrare sulla Route 66 per l’ultimo tratto fino al molo di Santa Monica, dove “The end of the trail” – così recita il cartello – incontra l’oceano. Strutture alberghiere e lodge contribuiscono ad ambientare il mito dell’avventura e della libertà che la Strada incarna, come si legge nel romanzo di John Steinbeck.

– foto ufficio stampa Going –

(ITALPRESS).

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